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Trento, 20 novembre 2006
SETTIMANA SCOLASTICA DI 5 GIORNI E SETTIMANE LIBERE NELL’ARCO DELL’ANNO
Proposta di mozione presentata da Roberto Bombarda
consigliere provinciale dei Verdi e Democratici per L’Unione

Nelle scorse settimane ha destato un certo interesse in Alto Adige – Südtirol la proposta indirizzata a ridurre le giornate di scuola, nell’ambito degli istituti medi e medio-superiori, dalle attuali sei giornate a cinque giornate, dal lunedì al venerdì, lasciando dunque il sabato come giorno di vacanza. Le motivazioni di questa proposta risiedono nel fatto che la provincia a noi vicina si caratterizza per una rilevante presenza turistica, che vede impegnati anche molti giovani nella collaborazione alla conduzione delle attività imprenditoriali familiari; nel fatto che vi sono migliaia di giovani impegnati in attività sportive, culturali o di volontariato che così potrebbero dedicare più tempo a queste attività; ed infine dal fatto che le famiglie potrebbero disporre di maggiore libertà nei fine-settimana.

Questa proposta si affianca a quella già formulata nell’ambito delle iniziative del governo Prodi, mirata alla modifica del calendario scolastico al fine di consentire una maggiore flessibilità nell’individuazione dei periodi di vacanza da parte delle famiglie con figli studenti, con la conseguenza di contribuire a decongestionare i periodi più affollati e le località più pressate a favore di periodi attualmente di media e bassa stagione, con innegabili benefici sul traffico, sulle presenze nei luoghi di vacanza, sui prezzi ed in definitiva sulla qualità delle ferie e della vita dei cittadini.

Evidentemente in entrambi i casi, proposta altoatesina e proposta governativa, ci troveremmo di fronte ad una sorta di rivoluzione nei modelli di vita delle famiglie. Le quali potrebbero contare su week-end e settimane libere in periodi dell’anno oggi occupati dai calendari scolastici, con la possibilità quindi di poter andare in ferie, ovvero di poter consentire ai figli la frequenza di attività alternative a quelle scolastiche, in primis la pratica degli sport.

Sorgerebbero senza dubbio nuovi costi e nuovi problemi organizzativi – ad esempio andrebbe organizzato quotidianamente in ogni istituto un servizio mensa, poiché la scuola dovrebbe essere frequentata quasi tutti i pomeriggi, dovrebbero cambiare le abitudini di molti insegnanti, – ma nel conteggio complessivo potrebbero sorgere anche molti vantaggi, in misura probabilmente superiore ai costi.

In considerazione delle potestà legislative della Provincia Autonoma di Trento in materia di istruzione e formazione nonché delle caratteristiche della nostra provincia che ne fanno una delle principali mete turistiche estive ed invernali del Bel Paese, nonché una delle regioni dove sono maggiormente diffuse tra i giovani le attività sportive e le iniziative di volontariato, sarebbe interessante valutare approfonditamente la possibilità di introdurre queste due importanti novità.

Ciò premesso

il Consiglio impegna la Giunta provinciale

1. ad avviare uno studio per valutare la possibilità di modificare i calendari scolastici e l’organizzazione della settimana scolastica, prevedendo il “sabato libero” per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado;

2. a considerare la possibilità – fermo restando il numero di giornate scolastiche complessive - di stabilire un’apertura anticipata ed una chiusura posticipata rispetto ai calendari attuali, anche al fine di individuare nel corso dell’anno delle pause di sospensione dell’attività scolastica.

Cons. prov. dott. Roberto Bombarda

     

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